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“Si dice che in arte ormai tutto è stato creato, che tutto ciò che si poteva fare è già stato fatto.
Ma l’arte, in verità, è come la sembianza umana: anche se con frequenti somiglianze, essa si è
sempre riproposta e si ripropone nel tempo sempre nuova e diversa, e così sarà sino alla fine dei tempi.”

 

Le mete culturali sono state conseguite dall’artista con un certo ritardo, essendosi trovato occupato fin da giovane nelle più diverse attività lavorative: nel 1974 la Maturità Magistrale, nel 1983 l abilitazione all’insegnamento della Religione Cattolica nella Scuola Media, nel 1992 il diploma di Grafico Pubblicitario. Nell’arte pittorica è autodidatta. Da sempre amante del disegno e del colore, ha iniziato a dipingere ad olio all’età di sedici anni. Dopo periodi alterni tra pause e riprese dell’attività artistica, ha approfondito alcune tecniche, soprattutto l’olio, il pastello e la china, e lo studio del colore, trovando in queste una sempre maggiore maturazione.
Dagli splendidi lidi di Gargnano e del Lago di Garda ha avuto in dono l’amore per la bellezza ideale, dalla ospitale città di Genova ha ereditato la socialità, dalle distese della Pianura Padana la nostalgia, il sentimento, la poesia.
Sergio Mario Di Bitonto dipinge abitualmente ad olio, ma non disdegna il pastello e neppure la china con le semplici matite colorate. Anzi i suoi piccoli lavori a china (che non lascia quasi mai in bianco e nero) sono tanto rari quanto raffinati, essendo il disegno il suo migliore mezzo espressivo.

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